MACS CABI: “GIORNI DI PERIFERIA” È IL SINGOLO DEL CANTAUTORE TORINESE CHE LANCIA L’OMONIMO EP [INTERVISTA]

La malinconica fotografia di Torino è culla del ricordo di un amore ormai sbiadito, supportato da un suono dinamico e coinvolgente che si libera in un ritornello dalla melodia trascinante.    

 

“Giorni di Periferia” è l’unico pezzo d’amore che Macs Cabi abbia mai scritto. La canzone è nata nella cucina di casa sua in un pomeriggio di novembre quando, coinvolto ancora emotivamente dalla sua precedente storia d’amore, trova finalmente sfogo nello scrivere parole che mano a mano si riveleranno essere una vera e propria terapia. Parole che sono nate in contemporanea ad una melodia che entra subito in testa e che saprà conquistare di certo ogni tipo di palato musicale. Il pezzo è al contempo la canzone collante dell’omonimo Ep, fuori dal 29 settembre, in concomitanza dell’uscita del singolo stesso.

Come nasce il testo di Giorni di periferia ?
“Il testo nasce nella cucina di casa mia, era un periodo di trambusto emotivo e ho trasformato quei momenti scrivendo parole che, in qualche modo, mi hanno aiutato a superare il tutto.”
Parlaci del tuo nuovo Ep, come lo definiresti ?
“È il primo lavoro concreto, lo definirei con l’esclamazione “finalmente!” o “era ora!”
Il senso è quello, a parte questo sono soddisfatto del lavoro svolto, il sound ha una matrice acustica e quel po’ di elettronica che panto mi piaceva.
Tratto tematiche differenti dall’amore in più sfaccettature, alla confusione che si respira in questi tempi.
Altrettanto differenti sono le canzoni tra loro.
Un artista che ha influenzato il tuo percorso artistico ?
“Augusto Daolio, è stato un fortissimo riferimento artistico.
Semplicità, passione, profondità, intelligenza. Pensate a qualcosa di bello: ecco, quello.”
Prossimi progetti ?
“In questi giorni sto organizzando la presentazione del mio lavoro, è il primo showcase e si terrà in un bellissimo negozio di dischi “Nero Vinile” situato in via Po n.59 a Torino.
L’evento sarà il 23 dicembre 2017 dalle ore 15 alle 16, un’oretta di tempo per suonare le canzoni e salutare il pubblico proprio sotto Natale con l’idea anche di offrire a tutti un po’ di buona musica dal vivo.
Sto anche organizzandomi per qualche uscita live per questa primavera e mi auguro al più presto di potervi dare maggiori informazioni.”

 

Bio

MACS CABI, Massimo Cabiddu nasce a Locarno Svizzera il 20 gennaio del 1978 ancora in fasce si trasferisce a Torino. La sua carriera inizia nel 1995 con il gruppo IV DIMENSIONE, cover band di musica italiana, ma è nel 1998 con la band COLIBRI’, un progetto inedito, che comincia a calcare palchi importanti nel torinese, come Mazdapalace, musica 2000 a Lingotto fiere, vincendo vari concorsi tra i quali pagella rock 1999 con vari passaggi radiofonici nelle emittenti locali. Nel 2003 comincia la lunga ricerca personale e artistica, come autore e interprete, ne segue una spiccata matrice pop. Tra le varie influenze musicali: Augusto Daolio, il trio romano Daniele Silvestri, Niccolò Fabi, Max Gazzè ai Beatles, Police, Primus, Stevie Wonder,Bob Marley. Nel 2012 fonda i ROBEdiCABI e porta in giro in acoustic trio, canzoni del repertorio italiano. A marzo di questo anno decide di entrare in studio e registrare i primi 5 brani con la collaborazione attivissima di musicisti locali, raccogliendoli in un Ep Giorni di Periferia”.

 

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